Quello dello speedrunning è un mondo strano. Ad alcuni può sembrare un’ossessione, che snatura il lato ludico dei videogiochi, ma in realtà nell’impegno di chi si cimenta ogni giorno per limare secondi o centesimi dal proprio record personale c’è tutta la passione di una community davvero attiva. Nel 2018 il pubblico dei canali Twitch dedicati allo speedrunning è cresciuto nettamente, così come i follower dei runner più famosi: una tendenza simile, anche se con cifre più basse, a quella degli eSports.
Questo strano mondo ci racconta anche qualcosa sui videogiochi in senso lato. I successi degli ultimi anni vengono subito presi di petto e digeriti (Cuphead e Getting Over It per il 2017, Celeste per il 2018) e i grandi classici resistono al passare del tempo con un certo gusto per il retrogaming: se nel 2018 si continua a giocare e a correre con Super Mario e Link, ci sarà un motivo.
10. Dark Souls (in 32:54)
Dark Souls è un classico dello speedrunning, sia per la sua popolarità, sia perché completarlo in tempo record è doppiamente difficile, dati i grattacapi che il titolo della From Software provoca al giocatore medio. A sette anni dall’uscita, i record mondiali nelle varie categorie vengono ritoccati costantemente, segno di quanto margine di miglioramento resti ancora da esplorare. Nel 2018 abbiamo assistito a questa spettacolare run di Elajjaz, nella versione remastered, che ferma il cronometro a 32:54 volando a perdifiato tra i boss.
09. The Legend of Zelda: Ocarina of Time (in 3:58:45)
Ocarina of Time, uno dei primi titoli nella serie di Zelda, è tutt’oggi al quinto posto nella classifica di popolarità tra gli speedrunner. Non c’è da stupirsi che il record del mondo venga ancora ottimizzato a vent’anni dall’uscita: quel che colpisce è il modo in cui zfg111 ha abbattuto la barriera delle 4 ore, da molti ritenuta invalicabile nella categoria 100%, al termine di una sorta di “corsa all’oro” in cui lui e altri appassonati hanno abbassato il record di oltre venti minuti rispetto al precedente primato, datato 2015.
08. Super Mario 64 (in 6:41.76)
Super Mario 64 è il gioco più popolare tra gli speedrunner, quello che registra il maggior numero di run e che ha acceso la passione di molti per la disciplina. Nella categoria Any%, quella riservata ai velocisti puri, i giapponesi monopolizzavano la classifica e il record resisteva da tre anni: 6:44.230, fatto registrare da Akira. Ma a luglio 2018 una new entry ha sconvolto le gerarchie. L’americano Drozdowsky ha abbassato il limite di tre secondi con una performance pressoché perfetta, per la gioia del pubblico che lo seguiva in diretta su Twitch.
07. Resident Evil 7 (in 1:49:28)
Games Done Quick è la più importante convention a tema speedrunning. Si tiene ogni anno in due edizioni, una estiva e una invernale; richiama un vasto pubblico e ospita spettacoli con run eseguite in diretta dagli idoli del settore. Che si registri un record del mondo è estremamente raro, visto il setting non proprio adatto alla concentrazione, ma lo scopo delle live è divertire e coinvolgere il pubblico. Carcinogen, con la sua run di Resident Evil 7 nell’edizione 2018, ci è sicuramente riuscito: uno speedrunner carismatico, un tempo finale da non trascurare, il commento dal vivo dei presentatori, un gioco popolare e ricco di momenti di tensione, in cui Carcinogen sopravviveva per miracolo.
06. Cuphead (in 20:49)
Cuphead è stato uno dei giochi del 2017, grazie al suo mix di grafica accattivante e gameplay che non perdona. Era scontato che diventasse anche terreno di caccia per gli speedrunner, e il 2018 è stato l’anno di grazia per il nostro connazionale SBDWolf che ha fatto incetta di record del mondo in quasi tutte le categorie del gioco, compresi i tre diversi livelli di difficoltà e la patch rilasciata da qualche mese. Menzione d’onore anche a The Mexican Speedrunner, un altro che compete per la vetta delle classifiche e vanta un largo seguito su YouTube. Proprio cimentandosi con Cuphead ha dato vita a una delle run più divertenti di Games Done Quick.
05. Mario Kart 64 (Mario Raceway in 27.63)
Pochi giorni fa abbiamo letto un annuncio che ci ha fatto sussultare: il rilascio per PS4, fissato per giugno 2019, del remake di Crash Team Racing. Siamo sicuri che gli speedrunner vi si getteranno a capofitto, ma per il momento il titolo kartistico più amato nella disciplina resta Mario Kart 64, anno di grazia 1996. L’anno è cominciato con l’ambizioso proposito di Matthias Rustemeyer: ottenere il record sul giro in tutti e trentadue i tracciati del gioco. Forse senza volerlo, il tedesco ha stimolato la competizione che si è data da fare per mettergli i bastoni fra le ruote. La sfida si è incentrata sulla pista di Donkey Kong Jungle Park, quella su cui Matthias è più debole, ed è attualmente l’unico record che gli manca. In novembre il conteggio è arrivato a 32/33 e l’obiettivo si sposta al 2019.
04. Getting Over It with Bennett Foddy (in 1:19.820)
Getting Over It with Bennett Foddy è stato senza dubbio uno dei giochi dell’anno, anche se in una categoria tutta sua, a metà tra il nonsense e l’irritante. L’idea di base sembra proprio quella di prendere in giro quei videogiochi talmente difficili da diventare frustranti (o fornire un motivo per bullarsi per chi riesce a completarli). Ci ritroviamo nudi, incastrati in un calderone, con solo una picozza da alpinismo per trascinarci in giro e raggiungere la vetta, impartendo comandi approssimativi e fin troppo sensibili col mouse; nel mentre, la voce pacata dell’autore ci accompagna con riflessioni filosofiche e ci invita, appunto, a get over it, passarci sopra, non impuntarsi nel finire un gioco così odioso.
Buona parte del pubblico, però, ha preso il consiglio nell’altro senso del gioco di parole: arriva fino in cima, e magari, nel minor tempo possibile. Getting Over It è stato una fucina di video esilaranti, in cui gli streamer davano di matto dopo essere precipitati per l’ennesima volta, ma ha anche visto un inseguimento folle verso la run più veloce. L’attuale record del mondo, dopo molti avvicendamenti, appartiene a Rengj con 1:19.820, ma nella memoria rimane l’episodio in cui Distortion registra il proprio record personale e immediatamente disinstalla e cestina il gioco prima di rimetterci la salute mentale.
03. Super Mario Odyssey (in 1:00:34)
Non c’è niente da fare, Mario è il dominatore di questa classifica: eccolo nella sua ultima iterazione, l’acclamato Super Mario Odyssey. A pochi giorni dall’uscita, i primi speedrunner a cimentarsi col titolo lo completavano, nella versione Any%, in 1 ora e 11 minuti. Nel 2018 si è sfiorato il muro dell’ora con un bel botta e risposta tra l’underdog LilKirbs14 e il recordman Suisaiga, ma l’attuale titolare del primato è Chaospringle con una run da 1:00:34. Scendere sotto il limite sembra solo questione di tempo, e in Super Mario Odyssey c’è ancora tanto terreno inesplorato.
02. Celeste (in 28:40.638)
Celeste è un gioco che finirà, con pieno merito, in molte classifiche di fine anno: design minimale e affascinante, una rivisitazione originale delle dinamiche platform costruita in accordo con una trama che tocca temi profondi. Non a caso è stato anche tra i titoli preferiti dagli speedrunner, e rimarrà sulla cresta dell’onda per molto tempo: vista la difficoltà del gioco e la sua curva di apprendimento, siamo ancora lontani da una run perfetta. Il dominatore della scena è TGH, ma il momento chiave dell’anno è la sfida che lo vede contrapposto al brasiliano Fladervy in una run parallela. Fladervy non solo batte il più quotato avversario, ma gli strappa addirittura il record del mondo. Basta aspettare dieci ore per TGH, che non sopporta l’onta: con 28:40.638 il primato è di nuovo nelle sue mani.
01. Super Mario Bros. (in 4:55.796)
Che anno per lo speedrunning nell’originale Super Mario Bros.! Ne abbiamo già parlato su queste pagine, per due volte, e la storia di Kosmic e Somewes non poteva non finire in cima alla nostra classifica. Nel giro di dodici mesi il record del mondo è passato di mano quattro volte, ma quel che più conta è che i due fenomeni in questione sono riusciti a perfezionare i glitch di un gioco ultra-ottimizzato, uno dei pochi casi in cui il tempo umano è inferiore di meno di due secondi rispetto alla run perfetta simulata al computer. In particolare, Kosmic è stato il primo ad abbattere il muro del 4:56, registrando il tempo di 4:55.913 il 25 settembre, in quello che era appena il suo nono tentativo con un nuovo, difficilissimo glitch. “The most clutch gamer alive” l’ha battezzato la chat che lo seguiva in diretta su Twitch. Nemmeno un mese dopo Somewes ritocca il record con 4:55.796 coronando un lungo inseguimento: il margine per raggiungere la perfezione sembra ormai esaurito, anche se qualcuno sogna di superare un giorno anche la soglia del 4:55.